domenica 14 maggio 2017

Divani componibili - interior design

Nel soggiorno, sempre più spazio flessibile e adatto a molteplici attività, sta prendendo piede il divano componibile: la possibilità di assemblarlo a proprio piacimento, giocando sui moduli indipendenti delle sedute e degli schienali, permette al divano di essere vissuto nelle più disparate situazioni (guardare la tv, conversare, dormire, mangiare, lavorare, etc) e al locale soggiorno di avere infinite funzioni. 
Ecco alcune aziende che propongono questo tipo di divano:
Lema ha il modello Cloud, concepito come un grande gioco di forme libere e componibili, con finiture in tessuto, pelle ed ecopelle. Ci sono gli elementi centrali (dimensioni 180x108cm e 118x173cm) e i pouf (108x108 e 118x118cm) uniti dai cuscini-contenitori (47x47 e 60x32cm) per un numero molto svariato di combinazioni.


Anche Euromobil propone il modello Blo us che ha una struttura in ferro - facilmente assemblabile - che rappresenta un solido supporto ai cuscini e all'imbottitura delle sedute. Le misure sono 105x85cm, 133x105cm, 161x105cm per gli elementi con schienale. A questi si aggiungono degli elementi più piccoli (52x85cm, 52x105cm e 105x105cm) e dei grossi braccioli  lunghi 105/133cm profondi 18/52 cm.



Bonaldo propone invece Peanut B con rivestimento in tessuto o in pelle e con i tantissimi moduli: da 100x75cm fino a 100x150cm per la penisola, da 93x75cm per il pouf senza contare la chaise longue (150x68cm) e la parte centrale con schienale (70/120x125cm e 120x100cm) che offrono infinite possibilità di composizione.


Un'ottima soluzione non solo per il prezzo, è rappresentata dalla serie Vallentuna di Ikea che ha unicamente moduli 80x80cm e 100x100cm ma in più offre la soluzione del divano letto (nel modulo 80x100 che si allunga fino a 200cm) molto interessante nei piccoli spazi che si vogliono attrezzare anche come camera da letto improvvisata.




lunedì 8 maggio 2017

Pareti manovrabili ad uso residenziale

Nel progetto di ristrutturazione della nostra casa avevamo l'esigenza di dividere il soggiorno-cucina con delle partizioni flessibili che offrissero varie possibilità dalla separazione netta dei due ambienti a quella parziale per arrivare all'open space.
Dopo aver consultato aziende e artigiani abbiamo visto l'azienda Anaunia che si occupa di pareti manovrabili ad uso uffici ma ha anche una linea per il residenziale:
http://www.anaunia.it/soluzioni/pareti_manovrabili_residenziali


Il prodotto - sviluppato appositamente per le abitazioni - è costituito da pannelli con spessori più ridotti (72 mm modello PMR light) che possono quindi essere facilmente gestibili anche in spazi non enormi.
Questi scorrono su un binario a soffitto tramite una rotella posta nel punto centrale del pannello a sua volta ruotabile attorno al suo asse: i singoli pannelli staccati fra di loro possono essere uniti (sui montanti a maschio/femmina c'è una calamita che agevola il contatto fra gli elementi) per formare una vera e propria parete insonorizzata e dividere completamente due ambienti oppure possono essere impacchettati a lato per formare un open-space o chiudere parzialmente gli spazi grazie alle soglie telescopiche presenti in ogni elemento che permettono di fissarlo in qualsiasi punto della stanza senza bisogno di avere la guida a pavimento.
La parete della stanza da sostituire con i pannelli è lunga cm 490 per cm 290 di altezza. I pannelli in progetto sono 4 da 119 cm di lunghezza e necessitano di una adeguata struttura di ancoraggio per il binario di scorrimento: è stato previsto un tubolare in ferro a sezione rettangolare di mm 60 x h 140 spessore 4 saldato su due piedritti da mm 30 x 30 ancorati alle pareti portanti da 4 tasselli da 120 mm. L'esiguo spessore del tubolare permette di ancorare i pannelli in cartongesso in modo da formare una veletta che nasconda struttura e binario.

La prima fase dei lavori ha comportato l'eliminazione della parete esistente fino alla quota di m 3,10 (il pacchetto trave+binario occupa infatti circa 20 cm ) per mettere la struttura e il binario.


particolare della trave in ferro tubolare 60x140

particolare dell'attacco trave-piedritto

Trave con l'inserimento del binario

Particolare dell'elemento centrale del binario che serve una volta estratto a far entrare i pannelli

 Particolare della trave e del binario

Poi sono stati consegnati e montati trave e binario riempiendo con malta cementizia l'interstizio fra trave e muratura esistente. Il tutto è stato successivamente rivestito con pannelli di cartongesso che si sono raccordati alle cornici in gesso esistenti. 
I giunti fra cartongesso e parete esistente sono stati riempiti con silicone verniciabile in modo da non creare microfessure dovute alle vibrazioni della trave in seguito alla movimentazione dei pannelli. 


Per ultimi sono arrivati i moduli scorrevoli con struttura acciaio e alluminio 6060 rivestita con pannelli finitura laminato bianco (portati separatamente e montati successivamente per questioni di peso).
E' stato tolto il piccolo elemento centrale del binario in modo da poter inserire i moduli e successivamente richiudere il tutto.
Come detto precedentemente ogni modulo è dotato di guarnizioni magnetiche concave su un lato e convesse sul lato opposto in modo che possano essere agevolmente accostati l'uno all'altro. Inoltre sul lato c'è l'innesto della manovella che permette lo scorrimento degli elementi telescopici inferiori e superiori di compensazione verticale. I pannelli possono quindi essere fissati singolarmente senza gravare sulla struttura portante.

Inserimento della struttura del modulo 

Inserimento della struttura del modulo 

Pannello di rivestimento del modulo 

Moduli montati



 Particolare del pannello e della soglia telescopica grigia che permette di fissare il pannello senza avere la guida a pavimento

Particolare del dorso del pannello con il profilo concavo della guarnizione magnetica e il foro d'ingresso della manovella che serve per movimentare le soglie telescopiche