martedì 31 dicembre 2013

Milano che cambia - Residenze Libeskind

Il nuovo complesso di City Life ha come punto di riferimento tra le altre le residenze progettate dall'architetto polacco Libeskind. Sono 8 edifici scultura ognuno diverso dall'altro con altezze da 4 a 13 piani rivestiti in gres porcellanato effetto travertino (30x90 e 60x90) e bianco (22,5 x 90) posato su lastre di Aquapanel collegate alle pareti di tamponamento tramite struttura metallica zincata (facciata ventilata). Gli impianti sono i più aggiornati (geotermici + fotovoltaici con domotica per gli appartamenti che hanno pannelli radianti a soffitto) e consentono a queste unità di raggiungere la classe A malgrado l'ampiezza delle vetrate esterne.














giovedì 26 dicembre 2013

Milano che cambia - Parco Vittoria

Le residenze Parco Vittoria progettate dallo studio Canali nella zona dell'ex Alfa Romeo sono l'intervento più riuscito dal punto di vista della qualità architettonica. Il progetto consta di 2 edifici in linea che si affacciano su via Traiano rapportandosi con il tessuto esistente e di 6 edifici a torre che si proiettano su via Gattamelata. Gli edifici in linea ospitano a piano terra una contemporanea reinterpretazione delle ville urbane di inizio '900. Sono quelli a mio avviso meno riusciti soprattutto nel prospetto su via Traiano che risulta molto rigido e pesante senza elementi di discontinuità che possano dare vivacità alla composizione (molto meglio il prospetto posteriore). Le ville a piano terra, hanno giardini chiusi verso l'esterno da setti in cemento armato intonacati uniti a pergolati in tralicci metallici per garantire privacy agli occupanti.
I prospetti che convincono molto, sono invece quelli delle torri caratterizzate da sottili (20cm) setti in calcestruzzo armato chiaro (con differenti altezze) che insieme a profili heb in ferro, caratterizzano la fisionomia dei corpi di fabbrica e servono a dare un ordine ad una composizione vivace di vago sapore neoplastico. Questa è caratterizzata dall'alternanza di differenti materiali in facciata - il fibrocemento scuro (facciata ventilata) e l'intonaco a cappotto chiaro - unita al gioco dei balconi con profondità diverse e alle geometrie dei volumi che cambiano in sommità a sottolineare i tagli differenti degli appartamenti. Gli stessi setti sono usati anche per gli edifici in linea ma avendo in quel caso uguale colore dei balconi non sono slanciati e anzi appiattiscono l'insieme che da l'idea di un edificio industriale. Tutti i balconi e le terrazze hanno pavimento in doghe di legno Ipè (10x80cm).

































domenica 1 dicembre 2013

Milano che cambia - torre Solea

La torre, situata nella zona delle ex Varesine all'altezza di via Vespucci, fa parte del nuovo quartiere di Porta Nuova come l'edificio di Piuarch del post precedente. Progettata dallo studio Caputo con un'altezza di 69m e 15 piani fuori terra, completa la piazzetta sul podio collegato, tramite un ponte pedonale su via M. Gioia, a al podio che termina in Porta Garibaldi con la piazza Gae Aulenti. I volumi che compongono questo complesso edificio sono orientati secondo gli assi principali dell'intervento : est-ovest  l'asse che va da porta garibaldi al giardino degli aceri delle varesine mentre il nord-sud connette il parco dell'isola e il centro storico. A questa complessità in pianta si affianca un'altrettanta articolazione in alzato con volumi di altezze variabili che si intersecano dando origine ad una vivace composizione che contrasta con la staticità delle vicine torri Arquitectonica. Le facciate sono ventilate con alternanza di vetro bianco e pietra scura per esaltare il gioco dei moderni "bow window" marchio di fabbrica dell'architettura dello studio Caputo. Ai piani bassi sono presenti 4 alloggi per piano con tipologia che va dai 70 ai 150 mq mentre ai livelli superiori sono collocati duplex e triplex con piscina.