domenica 14 febbraio 2016

Wc integrati - interior design

Molto spesso nelle nuove ristrutturazioni si ha a che fare con ambienti piccoli in cui si devono razionalizzare al massimo gli spazi (come avevo già accennato nel post relativo alle vasche compatte). Nei bagni, che per regolamento edilizio devono essere completi (contenere wc, bidet lavabo e vasca/doccia), per guadagnare spazio si può ricorrere al wc che integra il bidet.
Anche nel nuovo regolamento edilizio di Milano è ammesso (art 98 comma 2): "dotazione minima di apparecchi sanitari:
nel caso di abitazioni: costituita da lavabo, doccia o vasca, water e bidet, questi ultimi realizzati anche in unico apparecchio;" 

Da sempre usati in Giappone per esigenze di spazio, si stanno diffondendo anche qui in Italia  Le aziende principali che li trattano sono la Duravit e la Geberit. Si tratta di apparecchi che hanno tutti i confort come la possibilità di avere l'asse riscaldato e la regolazione della temperatura, della pressione e dell'inclinazione del getto d'acqua con la funzione di bidet.
La Duravit ha il modello Sensowash - sedile elettronico con tutte le funzioni adattabile ai sanitari tradizionali Duravit - disegnato da Starck con spessori minimi e un design accattivante.

Duravit Sensowash

La Geberit, sulla stessa lunghezza d'onda, fornisce sia il sedile elettronico sia il sanitario completo. I modelli sono rispettivamente l'AquaClean e il Sela. I prezzi vanno dai 530€ di listino per il solo sedile ai 4750€ per sanitario completo con cassetta monoblocco esterna. Il design del wc Sela (2000€) sia a pavimento che sospeso è opera di Matteo Thun ed è molto pulito facendolo sembrare un apparecchio tradizionale:

Geberit Sela

Le tecnologie sono molto innovative e offrono un grande confort accompagnato all'effettivo risparmio di spazio che permette la creazione di un bagno anche in posti dalle dimensioni limitate. E avere la possibilità di un bagno in più rende molto più vivibile l'intera abitazione.
Purtroppo questi sanitari hanno anche molti svantaggi:
1 - il prezzo eccessivo.
2 - l'estetica non sempre gradevole.
3 - la profondità minima di 54 cm (non sempre adatta a spazi piccoli).
4 - l'eccessiva elettronica che in caso di malfunzionamento diventa un problema.
Per questo alcune aziende di sanitari hanno introdotto la versione wc+bidet all'interno delle loro collezioni tradizionali mantenendone le caratteristiche originali e aggiungendo solo l'erogatore per il bidet che rimane fisso ed è collegato ad un rubinetto tradizionale collocabile a parete. Quindi non c'è elettronica e l'estetica non viene alterata insieme alle dimensioni (la profondità infatti può essere inferiore ai 50 cm). La Flaminia propone la famosissima serie Link e Minilink (prof. 48,5 cm) sia sospesa che a pavimento:

Flaminia Link

Anche la Globo ha un'ampia scelta (praticamente tutte le collezioni hanno anche la versione integrata): il modello Forty che ha un design molto minimale è disponibile in tutte le profondità dai 57 cm ai soli 43 cm che ne fanno il sanitario più compatto in circolazione: i prezzi rispettivamente 450€ per la versione più grande e 360€ per quella più piccola (esclusi gli attacchi e i rubinetti) sono molto più abbordabili.

Globo Forty



lunedì 1 febbraio 2016

Cambiare volto all'appartamento senza tante modifiche - interior design

Abbiamo recentemente avuto l'incarico di ristrutturare un appartamento trilocale di 94 mq situato in un condominio degli anni 70.
Le esigenze della clientela (famiglia con figli adolescenti) sono quelle di avere degli ambienti ariosi pieni di luce e di trasformare i bagni rendendoli entrambi confortevoli privilegiando l'uso della doccia al posto della vasca.
L'appartamento ha dei punti deboli in termini di spazio:
- un bagno di servizio annesso alla cucina con disimpegno che occupa troppo spazio, e forma nel soggiorno una risega che rende quest'ultimo in parte inutilizzabile con spreco di metri quadri. Inoltre il bagno in quella posizione, lontano dalle camere, si dimostra poco usufruibile e scomodo.
- il disimpegno alla zona notte troppo grande.
La nostra idea, anche per contenere il budget, è stata quella di mantenere la struttura esistente delle pareti demolendo il disimpegno del bagno di servizio.
Per questo abbiamo spostato il bagno di servizio nel disimpegno della zona notte accanto al bagno esistente: si sono create due zone: quella dei genitori con la camera matrimoniale, con bagno dedicato, a cui si accede dal soggiorno e quella dei figli che hanno un bagno vicino alla loro stanza che è anche bagno degli ospiti.
Il bagno esistente vicino alla cucina diventa lavanderia e al posto del disimpegno si allarga l'apertura che mette in comunicazione la cucina con il soggiorno creando visivamente un grande ambiente valorizzato da una bella porta scorrevole vetrata.
Il tutto con pochi interventi di opere murarie.
vista soggiorno 1

vista soggiorno 2