domenica 27 settembre 2015

City pavilion - piazza duca d'aosta

Ieri sera sono andato ad una festa nel padiglione cinese in piazza duca d'Aosta realizzato e collocato davanti alla stazione centrale durante il periodo dell'Expo per promuovere gli scambi fra aziende cinesi e italiane. Realizzato dagli architetti Vudafieri e Saverino, è una costruzione molto "leggera e aerea" resa tale dall'uso di sottili profili in ferro per la struttura dalle facciate vetrate e dalla giusta illuminazione. Caratterizzato da un tetto a pagoda in legno lamellare è diviso in tre zone per complessivi 360mq: lo showroom, l'area living per gli incontri di rappresentanza e il ristorante. Le pareti in vetro perimetrali ospitano anche i display della comunicazione e sono caratterizzati nella zona ristorante da uno screen di profili in ferro che fanno da privacy. Gli arredi interni sono MDF, le luci sono Guzzini e le porte Lualdi. Il padiglione è facilmente smontabile e sarà portato in Cina e in giro per il mondo. 


















venerdì 18 settembre 2015

Eventi - Rimadesio

Siamo andati all'evento organizzato da Rimadesio nel nuovo negozio di via Visconti di modrone a Milano e
siamo rimasti molto colpiti dall'architettura dello spazio.  Progettato dall'architetto Bavuso che si occupa del design dei prodotti Rimadesio occupa 800mq in un palazzo settecentesco e ripropone lo stile dell'azienda.
Gli interni sono principalmente in cemento spazzolato intonaco grezzo e metallo con un design rigoroso sottolineato anche dalla luce che ne accentua la geometria. Distribuito su due livelli (piano terra e piano interrato), è caratterizzato da una scala in metallo molto minimale resa aerea dalle lame di luce sotto e a lato dei gradini. Al centro del negozio uno spazio vuoto che permette di dare luce al livello interrato. 
















 






domenica 13 settembre 2015

Expo Milano 2015 - Padiglione della Francia

E' uno dei pochi padiglioni che abbiamo potuto visitare senza fare la coda. Colpisce dall'esterno per la struttura sinuosa in legno lamellare a cui si accede attraverso un percorso labirintico in un giardino fatto di orti e piante officinali. Questa struttura interamente smontabile e fatta con legno proveniente dal Massiccio del Giura, riproduce il mercato coperto parigino di Les Halles di metà 800 fatto costruire su volere di Napoleone III dall'architetto Baltard. Il progetto degli architetti Legendre e Desmazieres, simboleggia il territorio agricolo "rovesciato" e proiettato dal soffitto con appesi i prodotti tipici della francia e gli utensili che utilizzano gli agricoltori. L'organizzazione dell'esposizione dei prodotti è dettata dalle maglie strutturali che a seconda delle esigenze ospitano anche gli elementi della comunicazione e i display (i messaggi più importanti scorrono invece su display che inglobano più moduli). La copertura del padiglione ospita un giardino che ha anche la funzione di ridurre l'intensità dei raggi solari nella stagione estiva. Una particolare attenzione è stata dedicata alla riduzione dei consumi energetici, al riciclaggio dei rifiuti e alla depurazione.











martedì 1 settembre 2015

Milano che cambia - Fondazione Prada

Siamo stati alla fondazione Prada dello studio olandese OMA in via Isarco nella desolata periferia sud di milano nei pressi dello scalo ferroviario di piazzale Lodi. Appare subito in evidenza il corpo di tre piani fuori terra rivestito d'oro (non ci volevo credere ma è effettivamente così foglia d'oro 24 carati per la Haunted house - edificio degli spiriti - che espone le opere di Gober e Bourgeois). Il resto del complesso esistente, una distilleria costruita nel 1910, è stato fedelmente recuperato usando intonaco a calce. I corpi di fabbrica aggiunti (come il Podium che ospita la mostra Serial classic sull'arte grecoromana) si evidenziano rispetto al contesto per i materiali contemporanei come la schiuma di alluminio (pannelli Alusion solitamente usati per gli apparecchi elettronici) per la prima volta impiegata in un edificio anche per la sua capacità a fornire irrigidimento strutturale. Il policarbonato e l'acciaio spazzolato sono usati soprattutto per gli interni e il cemento bianco Active di Italcementi per la nuova torre in costruzione. Le pavimentazioni esterne affiancano il pavè tradizionale a una reinterpretazione contemporanea in blocchetti legno di quercia ricavati dalle traversine dei binari ferroviari.
Interessante il bar Luce progettato dal regista americano Wes Anderson con riproduzioni su pareti e soffitto della galleria Vittorio Emanuele e soprattutto i bagni a piano interrato un vero elogio all'uso del pannello grigliato.