sabato 28 agosto 2010

Biennale architettura 2010 arsenale

Abbiamo visitato la Biennale negli altri spazi dell'arsenale non senza qualche difficoltà (giravamo con nostra figlia di tre mesi col passeggino) soprattutto nell'affollato Padiglione Italia pieno di plastici e modellini interessanti organizzati però secondo una maglia ortogonale di percorsi non proprio agevoli (in questo caso abbiamo avuto una relazione conflittuale con lo spazio architettonico volendo far riferimento al tema della Biennale).
Ci ha colpito il documentario di Wenders sulla comunicazione fra persone ed edifici grazie all'opera originale di SANAA (Rolex learning center di Losanna) protagonista del documentario:



e il padiglione dedicato all'attività di Toyo Ito in paricolare all'edificio dell'Opera di Taiwan in cui i motivi organici della sua architettura non sono più relegati al solo rivestimento ma diventano parte integrante del fabbricato grazie all'originale struttura formata da catenoidi.
gk architetti



Luigi Ferrario architetto e la Biennale di Venezia

Quest'anno avevamo un motivo in più per visitare la Biennale di Architettura di Venezia: l'installazione dell'opera dell'architetto Ferrario con cui abbiamo avuto diverse collaborazioni. Si tratta di un prototipo di casa con l'innovativa struttura in alluminio che, oltre alla leggerezza ha anche il vantaggio della riciclabilità al 100%. I componenti sono stati realizzati su misura in officina poi montati su una piattaforma galleggiante che è stata rimorchiata fino all'arsenale Novissimo nello spazio Thetis in occasione dell'esposizione Culture Nature; il manufatto in questo caso ospita una piccola mostra della attività del progettista (con le immagini dei dettagli delle sue opere più significative impresse su tende) ampiamente documentata nel libro che esce proprio in questi giorni (Luigi Ferrario - Paesaggi costruiti - Silvana Editoriale).