domenica 19 luglio 2015

Risistemazione del bagno con successiva finitura in resina (seconda parte)

4 - Nella parte interessata dalla finitura con mapefinish è stata messa una rete in fibra di vetro alcaloresistente per assorbire eventuali fessurazioni dell'intonaco. Tutto intorno alla zona interessata è stato messo il primer Mapei Ecoprim grip.  



5 - Entra adesso in gioco la prima delle due mani di resina cementizia con grana grossa (Keipatch in polvere+resina Keycril): malta bicomponente a base di cemento e polimeri acrilici di colore bianco. Le due mani devono essere date a frattazzo fresco su fresco. Alla fine vengono carteggiate con la carteggiatrice (solo nei punti più difficili da raggiungere viene usata la carta vetrata). Questo rivestimento assorbe ancora l'acqua per cui necessita dello strato successivo di resina fine.



6 - Vengono poi date due mani a rullo di Skinfloor Tecnicem speciale miscela di cemento, resine e coloranti dome la resina essendo predominante rispetto agli altri elementi dà un aspetto più omogeneo (volevamo questo effetto per fare assomigliare il nuovo rivestimento con quello precedente in smalto che andiamo a sostituire). Lo spessore va dai 2 ai 5mm.




7 - la resina Skinfloor Tecnicem pur essendo satinata, come si può vedere dalla foto, è ancora parzialmente riflettente. Per questa ragione verrà messa una mano di comprente trasparente opaco.






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