Durante il fuorisalone mi sono imbattuto in questa nuova realizzazione sorta al posto di un vecchio palazzo popolare in via Monte Grappa a Milano. Il nuovo edificio per i primi tre piani riprende lo stile dell'edificio demolito, negli ultimi due si stacca completamente offrendo un prospetto decisamente più contemporaneo.
Si tratta quindi di una nuova costruzione la cui parte bassa è in stile ottocentesco (cosa che non condivido) simile al vicino edificio della stazione di Porta Nuova ora Maison Moschino.
La parte decisamente affascinante la si ha nella corte interna che riprende la tradizione dell'edificio con ballatoio reinterpretandola alla luce della architettura verde con ampio uso di fioriere lungo i vari piani e con la creazione a piano terra di giardini che richiamano quelli giapponesi.
Si tratta quindi di una nuova costruzione la cui parte bassa è in stile ottocentesco (cosa che non condivido) simile al vicino edificio della stazione di Porta Nuova ora Maison Moschino.
La parte decisamente affascinante la si ha nella corte interna che riprende la tradizione dell'edificio con ballatoio reinterpretandola alla luce della architettura verde con ampio uso di fioriere lungo i vari piani e con la creazione a piano terra di giardini che richiamano quelli giapponesi.
I prospetti interni, come le parti comuni, sono rivestiti i legno (e sembrano più preziosi dei prospetti esterni ribaltando il consolidato approccio costruttivo che premia la facciata principale).
La struttura è in cemento armato fino al primo piano fuori terra. Successivamente è in acciaio con solette piene. Gli impianti con riscaldamento a pannelli a soffitto alimentato da acqua di falda e impianto fotovoltaico sul tetto,permettono di raggiungere la classe A.
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