Le residenze Parco Vittoria progettate dallo studio Canali nella zona dell'ex Alfa Romeo sono l'intervento più riuscito dal punto di vista della qualità architettonica. Il progetto consta di 2 edifici in linea che si affacciano su via Traiano rapportandosi con il tessuto esistente e di 6 edifici a torre che si proiettano su via Gattamelata. Gli edifici in linea ospitano a piano terra una contemporanea reinterpretazione delle ville urbane di inizio '900. Sono quelli a mio avviso meno riusciti soprattutto nel prospetto su via Traiano che risulta molto rigido e pesante senza elementi di discontinuità che possano dare vivacità alla composizione (molto meglio il prospetto posteriore). Le ville a piano terra, hanno giardini chiusi verso l'esterno da setti in cemento armato intonacati uniti a pergolati in tralicci metallici per garantire privacy agli occupanti.
I prospetti che convincono molto, sono invece quelli delle torri caratterizzate da sottili (20cm) setti in calcestruzzo armato chiaro (con differenti altezze) che insieme a profili heb in ferro, caratterizzano la fisionomia dei corpi di fabbrica e servono a dare un ordine ad una composizione vivace di vago sapore neoplastico. Questa è caratterizzata dall'alternanza di differenti materiali in facciata - il fibrocemento scuro (facciata ventilata) e l'intonaco a cappotto chiaro - unita al gioco dei balconi con profondità diverse e alle geometrie dei volumi che cambiano in sommità a sottolineare i tagli differenti degli appartamenti. Gli stessi setti sono usati anche per gli edifici in linea ma avendo in quel caso uguale colore dei balconi non sono slanciati e anzi appiattiscono l'insieme che da l'idea di un edificio industriale. Tutti i balconi e le terrazze hanno pavimento in doghe di legno Ipè (10x80cm).
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