domenica 26 luglio 2015

The tank - scalo di porta romana

Solo ieri abbiamo scoperto questo posto poco (purtroppo) reclamizzato. Si tratta dello scalo di porta romana da tempo lasciato in abbandono e meta di degrado e sporcizia. In occasione dell'Expo è stato risistemato utilizzando container e creando un villaggio fatto di locali, birrerie, negozi di arte e un luna park per i più piccoli. I container in disuso sono stati risistemati dall'azienda genovese BOX4it aggiungendo la coibentazione e colorandoli principalmente di grigio scuro (colore adesso di moda nel design e nella architettura). In più per gli arredi esterni sono stati reimpiegate le bobine in legno (tavoli), i pallet per sedute e fioriere e il cartone per sedie e tavoli. Il risultato è davvero sorprendente! Pochi soldi e materiali riciclati per riqualificare una zona degradata. Davvero una bella iniziativa che spero continui anche dopo Expo !














domenica 19 luglio 2015

Risistemazione del bagno con successiva finitura in resina (seconda parte)

4 - Nella parte interessata dalla finitura con mapefinish è stata messa una rete in fibra di vetro alcaloresistente per assorbire eventuali fessurazioni dell'intonaco. Tutto intorno alla zona interessata è stato messo il primer Mapei Ecoprim grip.  



5 - Entra adesso in gioco la prima delle due mani di resina cementizia con grana grossa (Keipatch in polvere+resina Keycril): malta bicomponente a base di cemento e polimeri acrilici di colore bianco. Le due mani devono essere date a frattazzo fresco su fresco. Alla fine vengono carteggiate con la carteggiatrice (solo nei punti più difficili da raggiungere viene usata la carta vetrata). Questo rivestimento assorbe ancora l'acqua per cui necessita dello strato successivo di resina fine.



6 - Vengono poi date due mani a rullo di Skinfloor Tecnicem speciale miscela di cemento, resine e coloranti dome la resina essendo predominante rispetto agli altri elementi dà un aspetto più omogeneo (volevamo questo effetto per fare assomigliare il nuovo rivestimento con quello precedente in smalto che andiamo a sostituire). Lo spessore va dai 2 ai 5mm.




7 - la resina Skinfloor Tecnicem pur essendo satinata, come si può vedere dalla foto, è ancora parzialmente riflettente. Per questa ragione verrà messa una mano di comprente trasparente opaco.






mercoledì 15 luglio 2015

Risistemazione del bagno con successiva finitura in resina (prima parte)

Si tratta della risistemazione di un bagno che aveva le pareti finite a smalto e presentava vistose crepe diffuse soprattutto nella zona del lavabo e distacchi diffusi nella zona della vasca da bagno. 






Le cause:
1 - intonaco rustico (malta bastarda) fatto senza rimuovere l'intonaco sottostante ammalorato.
2 - assenza di primer idoneo.
3 - rasatura del bagno a gesso, materiale igroscopico che assorbe l'acqua e l'umidità, quindi dannoso in quel tipo di ambiente.
Per risistemare il danno sono state intraprese le seguenti lavorazioni
1 - è stato scrostato l'intonaco ammalorato fino ad arrivare al mattone.


2 - è stato fatto l'intonaco rustico con malta bastarda


3 - è stato poi messo col frattazzo lo strato di mapefinish (malta bicomponente a base di cementi ad alta resistenza, aggregati a grana fine, additivi speciali e polimeri sintetici ). Successivamente nelle altre pareti rimaste intatte e finite a smalto è stato posato a rullo il primer Mapei Ecoprim grip a base di lattice e inerti silicei che riduce e uniforma l'assorbimento d'acqua ed ha una superficie ruvida adatta per adesione di intonaci e rasature. Alla fine della stesura del Mapefinish, la parete è stata bagnata con acqua in modo che non assorba l'acqua dello strato che si deve aggiungere successivamente.













domenica 12 luglio 2015

Eventi expo - Valcucine

Molto interessante questa serie di eventi organizzati dalla rivista Interni che propone incontri fra i più noti esponenti del mondo dell'architettura e del design e quelli del mondo della cucina molto attuale per la presenza dell'Expo sul tema del cibo.
Questa serata vede l'incontro fra l'architetto Mario Cucinella esponente del mondo della sostenibilità (allievo di renzo Piano con validi progetti come la sede della 3m e uffici in via Santander a Milano + tre torri nel villaggio Expo)  nella location di Valcucine marchio di cucine protagonista anch'esso della sostenibilità con ampio uso di materiali riciclabili. Nella discussione il punto in comune con Christian Costardi lo chef dei dolci è stata la ricerca del passato: nell'architettura il ritorno alle vecchie regole del buon costruire che tengono in massima considerazione il rapporto con la natura, nella cucina il ritorno alla tradizione, alla "cucina della nonna" e all'uso di ingredienti disponibili nelle vicinanze (a chilometro 0). 














domenica 5 luglio 2015

Expo Milano 2015 - Padiglione dell'Azerbaigian

Giovedì scorso abbiamo visitato, grazie alla Florim ceramiche, il padiglione dell'Azerbaigian terminato in meno di un anno con pieno rispetto della tempistica e del budget. Realizzato dall'agenzia di comunicazione Simmetrico team di creativi che si avvale anche della collaborazione di architetti (in questo caso lo studio Arassociati), il padiglione è caratterizzato da linee sinuose dei percorsi e delle facciate e da tre sfere in ferro e vetro che si incastrano nei tre piani del padiglione. Nella prima, caratterizzata da un pavimento in cristallo sorretto da travi in vetro temperato, è rappresentata la geomorfologia del paese a mo' di scultura luminosa, la seconda rappresenta la biodiversità e contiene la rappresentazione del melograno - albero simbolo del paese - dal tronco stilizzato mentre la terza ha un albero capovolto nelle cui radici diversi monitor illustrano le professioni più rappresentative del paese vera forza del futuro . 
La fluidità dell'insieme fa riferimento all'azerbaigian come luogo di passaggio fra l'oriente e l'occidente e al vento elemento naturale caratteristico della zona (che caratterizza anche l'ispirazione delle sculture luminose realizzate all'interno). 
Nella progettazione si è tenuto conto del fatto che il padiglione deve essere facilmente smontabile perchè alla fine dell'expo sarà trasportato a Baku (capitale del Paese) e là rimontato. Altri esempi di alta tecnologia sono le facciate in listelli di legno curvato e sagomato per comunicare il movimento sinuoso degli interni, i vetri delle sfere leggermente azzurrati e facilmente curvabili secondo caratteristiche che li rendono ognuno diverso dall'altro e la struttura in ferro delle sfere. Questa è molto importante soprattutto nei nodi brevettati che consentono di eliminare i tiranti e di rendere il tutto più semplice al fine di essere smontato e rimontato rapidamente. 
Gli impianti sono tutti a pavimento e, nella sfera più esposta ai raggi del sole, la circolazione dell'aria viene agevolata  tramite un'apertura sulla sommità che permette la fuoriuscita di aria calda e garantisce confort nelle ore più calde.
L'unico elemento negativo, se mi posso permettere, è l'uso del gres simil legno per i pavimenti interni anche se giustificato dal fatto che transitando - a quanto dicono 10000 persone al giorno - il vero legno giustamente si rovinerebbe.




Prima sfera









seconda sfera


seconda sfera passaggio impianti aria condizionata


seconda sfera oblò in sommità per fuoriuscita aria calda


terza sfera